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Ci sono numerose specie di roditori alcune delle quali infestanti e pericolose per l’uomo.

Dal topo domestico, al toporagno, al topo selvatico, passando per le specie di ratti più diffuse nelle abitazioni e nelle città.

Si tratta di animali che si sono adeguati all’habitat urbano e che non temono la presenza dell’uomo. La loro attività è principalmente notturna. Purtroppo la vicinanza a questi piccoli animali a 4 zampe non è per niente gradevole… è risaputo che possono veicolare malattie potenzialmente gravi sia all’uomo e agli animali domestici.

Per tale ragione, nel caso di infestazioni o anche solo alle prime avvisaglie, è fondamentale intervenire per evitare il peggio. I topi vivono in colonie e si riproducono velocemente. Ci sono alcuni sistemi per arginare il pericolo e tenerli lontani da casa, dall’auto o dagli ambienti di lavoro. Ad ogni modo, potrebbe essere utile capire quali sono i roditori che potrebbero avvicinarsi alla nostra abitazione o al nostro luogo di lavoro.

Topo comune o domestico

(Mus domesticus)

Il topo domestico è un piccolo mammifero roditore della famiglia dei Muridi. Di medie dimensioni, e misura circa 7-10 centimetri. Il pelo che ricopre tutto il corpo è corto e lucente. I colori variano dal marrone chiaro al nero-grigio. Le zampe, orecchie, coda e punta del muso hanno invece un colore grigio rosato. La coda è leggermente più lunga del corpo e un po’ pelosa.

Il topo domestico si può infatti trovare comunemente in quasi tutti i paesi del mondo, spesso al fianco degli umani, che involontariamente gli procurano vitto ed alloggio, ma non sempre in armonia con loro, in quanto i topi possono arrecare danni anche ingenti alle colture ed alle dispense di cibo, oltre a rendersi vettori di una serie di malattie, come la leptospirosi.

Tra gli elementi più sorprendenti è che può passare attraverso buchi di circa un centimetro e si arrampica su ogni qualsiasi superficie. Si alimenta spesso, probabilmente consuma tra i 10 ai 15 “spuntini” al giorno. Si nutre di vegetali, insetti e acari.

Topo domestico
Topo selvatico

Topo selvatico

(Apodemus sylvaticus)

Il topo selvatico è un mammifero roditore appartenente alla famiglia dei Muridi. Specie molto comune ed ampiamente diffusa, vive in molte zone di Italia e in gran parte dell’Europa occidentale, spesso in vicinanza dell’uomo, ed è talvolta considerato nocivo per l’uomo.

Il topo selvatico misura circa 9 cm e può arrivare a 18 cm con la coda. Il peso varia dai 18 ai 22 gr. Il pelo è corto di colore marrone bruno chiaro, mentre il ventre e le zampe presentano del bianco. Le zampe posteriori sono più lunghe di quelle anteriori. Rispetto al topo comuni, le orecchie e la coda sono leggermente più corte. Si alimenta di vegetazione, funghi, insetti, molluschi, uova e anche nidiacei di uccelli.

Nonostante il nome, preferisce vivere tra le siepi, piuttosto che in aree boschive. Questi animali si adattano comunque a qualsiasi biotopo che comprenda una seppur rada copertura vegetale, e li si può perciò trovare in una grande varietà di ambienti, dal livello del mare al limite superiore della vegetazione boschiva: frequente è la loro presenza in zone rurali o nelle pinete, anche nelle immediate vicinanze delle abitazioni od addirittura all’interno di esse.

Ratto comune

(Rattus rattus)

Il ratto nero o ratto comune (Rattus rattus) è un mammifero roditore appartenente anche lui alla famiglia dei Muridi. Questo roditore è inserito nell’elenco delle 100 tra le specie invasive più dannose al mondo.

Il corpo è tozzo, il muso è arrotondato. Le orecchie e gli occhi sono piccoli mentre la coda è più corta della lunghezza del corpo. Un tipico rattus rattus adulto misura dai 12 ai 18 cm, a cui si devono aggiungere fra i 15 e i 22 cm di coda. Il peso si aggira attorno ai 200 g, tuttavia non sono rari esemplari di 300 g. I maschi sono generalmente più grossi e robusti rispetto alle femmine.

Quali malattie può generare? La specie può provocare una svariata quantità di malattie e, purtroppo, alcune molto pericolose. Guai a dimenticare che esso è un agente che può causare la peste. In agricoltura può recare danni notevoli alle piante arboree ed alle piante forestali. Nelle industrie e nei depositi alimentari, è presente nei casi in cui le misure di prevenzione siano molto carenti.

Ratto
Ratto delle fogne

Ratto grigio o delle fogne

(Rattus norvegicus)

Il ratto marrone, noto anche come ratto norvegeseratto grigioratto delle chiavichesurmolotto o pantegana è un mammifero roditore della famiglia dei Muridi. Secondo alcuni studi, in alcune città ci sono più ratti che persone.

Può misurare fino 40 cm, di cui poco meno della metà spettano alla coda, per un peso medio di 350 g: alcuni esemplari di eccezionale grandezza raggiungono il chilogrammo di peso. Si tratta di animali tendenzialmente onnivori, che tuttavia preferiscono nutrirsi di carne quando se ne presenti l’occasione: gli esemplari che vivono in aree urbane si nutrono principalmente di scarti, mangiando praticamente tutto ciò che di commestibile riescono a reperire: possono nutrirsi senza conseguenze nefaste per l’organismo anche di cuoio e di sapone.

l rattus norvegicus è fortemente neofobico, ha cioè paura di tutto quello che di nuovo viene inserito nell’ambiente in cui vive diventando così molto diffidente. È un nuotatore abilissimo, un grande scavatore e riesce a fare salti in alto di più di 1 m. Riesce a nuotare per molte ore consecutive anche in mare aperto. È estremamente aggressivo quando si difende e grazie alla sua imponente mole, in alcuni casi, riesce a spaventare anche gatti e cani di piccole dimensioni quando se lo trovano all’improvviso davanti o quando cercano di catturarlo.

Come faccio a capire se ci sono topi in casa?

Ci son diversi elementi che ci fanno capire la presenza di topi in casa. Occorre essere buoni osservatori: è possibile trovare porte, libri, tessuti o plastiche rosicchiate. In altri casi potreste percepire la presenza dei roditori dai rumori… questi potrebbero essere generati da graffi nelle pareti, in soffitta o nella controsoffittatura.

Tuttavia l’elemento più importante della presenza di topi nei nostri locali sono le defecazioni lasciate lungo un tragitto delineato dal topo. Questo è un campanello d’allarme da non sottovalutare. È possibile riconoscere il tipo di topo in base alla dimensioni delle feci. Un topolino domestico lascia delle feci che misurano tra 5-7mm di lunghezza. Infine, l’odore simile all’ammoniaca in casa può derivare dalle urine o dalla presenza di roditori morti.

In questi casi occorre intervenire immediatamente attraverso una derattizzazione mirata che prevede un attento monitoraggio che favorisce la prevenzione. Contattaci per una consulenza tempestiva, un nostro tecnico vi fornirà tutte le indicazioni necessarie per risolvere l’infestazione sul nascere.

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